domenica 13 dicembre 2015

PUZZLE

Come in un puzzle, le informazioni isolate non sono decodificabili, solo collegandosi alle altre acquistano gradualmente un senso e diventano leggibili. Facciamo tutti fatica a comprendere cosa sta accadendo intorno a noi e che piega stanno prendendo le cose, ma per capire la nostra società, le dinamiche dell’economia, gli eventi politici -insomma la storia che stiamo vivendo- non è sufficiente aumentare la quantità delle informazioni, anzi il moltiplicarsi dei dati rischia di complicare le cose: le notizie e i commenti si sovrappongono, si contraddicono, si mescolano in un caos scoraggiante.
Bisogna piuttosto imparare a selezionare le informazioni che abbiamo e soprattutto a cogliere il loro senso, il filo logico che le collega e le ordina attenti a non cadere nella tentazione di far dire alle cose quello che abbiamo già deciso che debbano dire. Il sentiero che si snoda tra la presunzione di avere già la risposta per ogni domanda e la rinuncia a cercare una risposta sensata è un sentiero stretto e scomodo.
Eppure solo su questo accidentato sentiero possiamo cercare il significato degli eventi e di identificare i rapporti di causa ed effetto che li legano; un sentiero da percorrere con determinazione ignorando le roboanti affermazioni di chi ha solo certezze e la chiacchiera sterile di chi ha solo dubbi.  
Scriveva Georges Perec, nel suo “La vita, istruzioni per l'uso” che “Non sono gli elementi a determinare l'insieme, ma l'insieme a determinare gli elementi”: è in questo “insieme” il significato che dobbiamo intuire senza perderci nella frammentazione dei singoli fatti e -al tempo stesso- senza poterne prescindere del tutto.

E’ difficile, ma raccattare slogan e luoghi comuni non è entusiasmante (e non porta da nessuna parte). 

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